A colloquio con… Vinicio Salvatore Di Crescenzo
Secondo appuntamento con la rubrica "A colloquio con...". Oggi un poeta che si è prestato a rispondere a tutte le domande sul gruppo Facebook "Lettori di Le Mezzelane".
Vinicio Salvatore Di Crescenzo nasce a Fondi (LT) nel 1961. Naturalmente portato per le materie artistiche in generale, affina e arricchisce le proprie qualità e capacità partecipando dapprima a corsi di disegno e pittura, successivamente frequentando per svariati anni corsi di musica per lo studio del pianoforte. Si dedica infine con maggiore intensità e passione alla composizione di racconti brevi e in particolare, in maniera più incisiva, alla poesia. Acuto e riflessivo osservatore, di grande sensibilità ed efficace ricercatore di quei lati oscuri e inesplorati del mondo circostante, inizia fin da subito a occuparsi della descrizione di quegli elementi che riescono a “catturare” nell’animo sensazioni, emozioni e quanto di più apprezzabile nasca dalla percezione umana nei confronti degli elementi della vita. Fa della poesia il proprio sfogo artistico, attraverso la quale narra i propri stati d’animo e le proprie sensazioni, naturali e spontanei sentimenti, che molto spesso si ritrovano anche nelle coscienze del singolo lettore.
Con noi ha pubblicato "Assoli", silloge poetica dedicata alla natura, all'amore e inspirata dall'osservazione del mondo che ci circonda.
E cosa ti trasmettono i tuoi stessi versi rileggendoli?
D: Quando hai incominciato a scrivere poesie?
È com'è il tuo rapporto con la prosa?